13 novembre 2011
13 novembre 2011 Ore 10,00 — 19,00
PERCHÉ FREUD ANCORA?
PER UNA POLITICA DELLA PSICOANALISI
Museo Regionale di Scienze Naturali
Via Giolitti 36, Torino
La psicoanalisi non è una esperienza settoriale al pari di qualsiasi altra disciplina scientifica. Non è un metodo di cura fra gli altri possibili. Non è una tecnica qualsiasi o un’astrazione teorica ma essa è al cuore di qualsiasi esperienza intellettuale e umana, compresa l'invenzione scientifica stessa. Non è relegabile in una scuola e la sua verifica non è data riferendola a una esperienza storica che proceda da un'invenzione compiuta e trasmessa secondo canoni stabiliti e riproducibili storicamente come una qualsiasi dottrina.
In effetti non è una dottrina e non è una visione del mondo. La psicoanalisi è in grado di superare la scontata concezione ideologica dell'opposizione fra la teoria e la pratica o fra l'astratto e il concreto. È un'esperienza pragmatica che si presenta come radicale e richiede una attualità estrema e una ricerca interminabile. Vive nella sua assoluta solitudine e può trasmettersi unicamente come relazione originaria di parola.
Ne consegue che nessun sapere tecnico o scolastico, nessun potere burocratico o statale, può essere in grado di conformarla a una morale o a un'etica che siano già stabilite. Sempre più la psicoanalisi si rivela, al contrario, quale risorsa indispensabile per ritrovare la possibilità di una direzione che sia etica, culturale, scientifica, politica.
Per difendere la psicoanalisi non basta quindi proteggerla utilizzando soltanto gli strumenti legislativi già esistenti.
Occorre sapere creare le condizioni che le consentano di accrescersi e impor si proseguendo nell'interrogazione incessante e nella ricerca interminabile.
PER INFORMAZIONI TELEFONARE ALLA SEGRETERIA DEL
CONVEGNO: ANNALISA ZACCHETTI Tel. 348 266 1055